La Galassia di Bode, conosciuta ufficialmente come M81, è una delle galassie a spirale più affascinanti e brillanti del cielo notturno. Situata a circa 12 milioni di anni luce di distanza, nella costellazione dell’Orsa Maggiore, è un oggetto affascinante per gli appassionati di astronomia. La sua vicinanza relativa e la sua luminosità la rendono una meta privilegiata sia per l’osservazione amatoriale sia per la fotografia astronomica.
Una Meraviglia a Spirale
La struttura di M81 è una testimonianza della bellezza dell’universo. Il suo nucleo brillante ospita una densa concentrazione di stelle antiche, che emettono una luce giallastra e calda, simbolo della loro lunga esistenza. Contrariamente, i bracci a spirale che si estendono dal centro sono il teatro della formazione di giovani stelle calde e bluastre, immerse in vasti campi di polvere cosmica. Questi bracci creano un contrasto visivo, con aree luminose e scure che si alternano in un perfetto equilibrio cosmico.
M81 non è sola nel suo angolo di universo. Fa parte del Gruppo di M81, un piccolo insieme di galassie gravitazionalmente legate che include anche M82, conosciuta come la Galassia Sigaro, e NGC 3077. Le interazioni gravitazionali tra queste galassie hanno avuto un impatto significativo sulla loro evoluzione, causando fenomeni come la formazione di nuove stelle e deformazioni nei loro dischi. Studi astronomici suggeriscono che in passato la Galassia di Bode abbia interagito gravitazionalmente con la Galassia Sigaro, influenzandone profondamente la struttura. Questa interazione ha probabilmente causato un trasferimento di gas e materiale tra le due galassie, contribuendo alla forma allungata e turbolenta di M82 e alla presenza di giovani stelle nei bracci a spirale di M81.

Osservazioni con il 150mm:
Il nucleo galattico appare particolarmente luminoso, mentre i bracci a spirale della galassia iniziano a delinearsi. L’oggetto è stato fotografato utilizzando una fotocamera ASI 183MC (con risoluzione 5K), con un’esposizione di 240 secondi e uno stacking di 1 ora. Queste impostazioni hanno permesso di ottenere un’immagine di buona qualità, considerando le dimensioni di apertura e la lunghezza focale del telescopio da 150 mm, nonché il fatto che le foto siano state scattate dalla periferia di Reggio Emilia (tra Parma e Reggio), un’area con un certo grado di inquinamento luminoso.

l risultato è stato sorprendentemente buono. Il telescopio da 150 mm ha dimostrato le sue capacità, offrendo un’immagine che, pur non essendo paragonabile a quelle catturate da osservatori professionali, riesce a trasmettere il fascino di M81.
Guardando la galassia ad occhio nudo, appare come una piccola sfera luminosa e opaca, priva di dettagli distintivi. Tuttavia, l’astrofotografia offre una prospettiva completamente diversa, rivelando i dettagli nascosti della galassia che altrimenti sarebbero invisibili a occhio nudo.

Foto Meade 10″
Stupefacente quantità di dettagli ottenuta con il Meade 10″ da 2,5 m di lunghezza focale. La fotocamera è la stessa utilizzata con il 150 mm. Le colorazioni diverse sono probabilmente dovute a differenti settaggi della fotocamera. Tuttavia, la più realistica rimane quella scattata con il Meade, poiché il centro è popolato da stelle più vecchie, con uno spettro tendente ai colori caldi, mentre i bracci sono composti da materiale giovane (formazioni stellari), più difficili e deboli da osservare.